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Cosa può motivare le aziende a raggiungere più velocemente gli obiettivi SDG? Reset Connect 2023

martinacasani

Come fare ad accelerare la transizione sostenibile, soprattutto da parte delle aziende? Questa è stata la domanda da un milione di dollari a cui tutti, compresi noi, abbiamo cercato di dare risposta, all’edizione appena passata di Reset Connect. Martina ha fatto per noi un reportage, da uno dei palchi e panel principali: “Come mobilitare i principali stakeholder per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite”. Buona lettura (Indovina qual è la parte più bella?…alla fine ;-)!

Reset Connect SDG

La politica ha fallito; per la trasformazione sostenibile, palla alle aziende

I politici hanno chiaramente fallito nel guidare e incanalare efficacemente la trasformazione sostenibile. Non fraintendere: i governi possono e devono fare ancora molto. O col bastone - divieti, tassazioni e/o multe contro le pratiche inquinanti. O con la carota - incentivi per favorire le pratiche sostenibili. O forse con entrambe le cose. A questo punto, però, è chiaro che la "palla" (e la speranza) passa nel campo del settore privato. Su questo terreno di gioco, ogni azienda dovrebbe diventare una "sustainability company". La sostenibilità deve diventare il nuovo modo di operare sui mercati, per tutti. Certo, con non poche complessità. In che modo, quindi, questo cambiamento può essere favorito? Qui di seguito, tre idee.

Martina Casani


La sostenibilità condurrà le aziende a nuovi traguardi: scopri come

1)Take (and make) sustainability easy

Rendere una azienda sostenibile è complesso e costoso. Richiede un cambiamento di mentalità e significative innovazioni nel modo in cui si lavora.


Ecco perché i vendor, come U-Earth, che forniscono soluzioni per affrontare il climate change hanno la responsabilità di semplificare le cose. Con Pure Air Zone, ad esempio, abbiamo reso la purificazione dell’aria facile tanto quanto abbonarsi a un servizio WiFi.


La tecnologia è plug & play; i clienti - anche i più piccoli - hanno a disposizione un sistema di reportistica, super semplice, in tempo reale; possono sfruttare un kit di marketing per promuovere i propri investimenti e traguardi sul tema della qualità dell'aria.

Quindi il primo incentivo che può accelerare il raggiungimento di obiettivi SDG riguarda la facilità di utilizzo, la user experience delle nuove tecnologie, già a disposizione.


2) Hacking sustainability: le 4Ps to hacking sustainability

Abbiamo appena condotto una ricerca, chiedendo a più di 150 leader alcuni consigli su come colmare il divario tra intenzione ed esecuzione. Ecco alcune indicazioni.


a) Progetti Per diventare sostenibili, serve un piano, non si può improvvisare.Tuttavia, partire da progetti specifici, con responsabilità chiare e KPI definiti è un ottimo modo per rompere il ghiaccio. Iniziare da poche cose semplici è fondamentale per costruire la fiducia necessaria per fare i passi successivi e affrontare sfide più significative.


b) Piattaforme Le piattaforme sono ottimi strumenti per coinvolgere nei progetti di sostenibilità tutti gli staheholder coinvolti. Q-Cumber è un buon esempio. Si tratta di una piattaforma che - dato un progetto con impatto sul territorio, ad esempio l’insediamento di un nuovo stabilimento - coinvolge tutti gli stakeholder rilevanti (istituzioni locali, aziende e cittadini). Questo permette di misurare e minimizzare l'impatto ambientale e di massimizzare il valore per tutti gli stakeholder all’interno di quell’area.


c) Persone Per fare grandi cose servono grandi persone. E sembra che il profilo dei leader della sostenibilità sia piuttosto ricco. Come un profumo, che ha note di testa, note di fondo e note di cuore.

Le note di testa sono le più importanti: derivano dalla somma di pensiero strategico - visione chiara - pensiero lungimirante; le skill che afferiscono a questa area sono state citate e definite come necessarie da quasi il 50% degli intervistati.

Le note di fondo si riferiscono alle conoscenze e alle competenze operative, al sapere e al saper fare, indicate dal 25% degli intervistati.

Le note di cuore, passione e resilienza, rappresentano quasi tutto il resto (20%), indicando che la spinta emotiva e la motivazione sono fondamentali per affrontare gli ostacoli che il percorso di sostenibilità comporta.


d) Promozione La sostenibilità è una questione di comunicazione, all'interno e all'esterno dell'organizzazione. L'azione parte dalla consapevolezza. Ecco perché la condivisione dei progetti di sostenibilità con staff, clienti, partner e fornitori è un aspetto decisivo, perché i progetti abbiano forza e impatto reale.


Sustainability

3) La sostenibilità conviene

Alla fine, tutto si riduce a questo: se non vuoi farlo per il pianeta, fallo per il bene tua azienda.


Nel giro di pochi anni, la domanda di brand e partner sostenibili aumenterà vertiginosamente e non adeguarsi significa rimanere indietro nel mercato. Ben l'80% degli intervistati ha espresso in modo molto chiaro che i pionieri di oggi stanno definendo, grazie a pratiche sostenibili, i nuovi standard competitivi, in ogni settore.


Se non bastasse, uno studio della Business and Sustainable Development Commission stima che il raggiungimento degli SDGs potrebbe sbloccare un'incredibile opportunità di mercato di 12.000 miliardi di dollari entro il 2030.


E non è tutto! Una recente analisi del World Economic Forum suggerisce che l'attuazione di politiche climate positive potrebbe generare uno sbalorditivo valore commerciale annuo di 10.000 miliardi di dollari e creare 395 milioni di posti di lavoro entro il 2030.


Redefining Success: Sustainability By Design

Risolvere il cambiamento climatico è la più grande sfida di questo secolo, ma anche la più grande opportunità economica. Il segreto è che la sostenibilità deve essere incorporata in qualsiasi modello aziendale, coinvolgendo tutte le parti interessate, per passare da un piccolo impatto personale ad un grande impatto collettivo. E se la politica è in ritardo, le aziende devono essere all'avanguardia. Le tecnologie per farlo ci sono.


Vorremmo condividere, come riflessione finale, le intuizioni di Mariana Mazzucato, docente di Economia dell'innovazione e del valore pubblico all'University College di Londra.


"In primo luogo, i leader aziendali devono vedere le cose in modo diverso, riconoscendo che il loro successo dipende da uno sforzo collettivo.

In secondo luogo, devono imparare a fare le cose in modo diverso, consentendo a più parti interessate di trarne beneficio.

In terzo luogo, devono collaborare in modo diverso, concentrandosi su una missione condivisa.

Infine, le imprese devono ridistribuire la ricchezza in modo diverso, raggiungendo in modo più equo tutti coloro che contribuiscono alla catena del valore".


 
 
 

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